Anche questa è fatta. Dopo un anno eccomi di nuovo.
La musica è venuta a trovarmi e abbiamo fatto questo secondo, modesto lavoro. Ho voluto dare un seguito al primo CD cioè: la voglia e il desiderio di libertà dell’essere umano che spesso è costretto a scendere a compromessi. L’ho fatto con due “pezzi”: il primo è quello di Mia Martini che ha pagato con la vita la sua scelta di libertà, osò rompere il contratto con la Ricordi che le voleva imporre dove, cosa, come e quando cantare. Le penali che dovette pagare la ridussero quasi sul lastrico, e il relativo ostracismo conseguente mino la sua fragile esistenza.
Non tutti conoscono il vero valore artistico di Mimì. Tanto per dire, hanno scritto e/o duettato con lei gente del calibro di: Baglioni, Lauzi, Vinicius de Moraes, Califano, Fossati, Cocciante, Paolo Conte, Murolo. Si è levata il gusto di duettare con gente del tipo di Charles Aznavour in un locale di secondo ordine: l’Olympia di Parigi. Un certo Lucio Battisti la volle accanto nel suo unico special televisivo. Nonostante questo, la sua “voglia di libertà” l’ha fatta, in un certo senso, relegare ai più al ruolo di una “normale” cantautrice.
In un momento di pazzia assoluta ho anche disturbato uno dei più grandi compositori barocchi, Tommaso Giovanni Albinoni (1671-1750) tra l’altro “assassinando” il suo Adagio trasformandolo in Andantino. Anche lui era un tipo niente male, amava definirsi “Musico di violino, dilettante veneto”.
Diversamente da autori del suo tempo compose sempre in forma indipendente senza cercare mecenati. Per sua scelta non s’iscrisse mai alla “Corporazione veneziana degli strumentisti professionisti (l’Arte dei Sonatori)” privandosi così del diritto di esibirsi in pubblico, dove avrebbe potuto ottenere consistenti guadagni.
A titolo di cronaca Albinoni ha composto 64 concerti (pubblicati), 8 sinfonie e 49 fra sonate e balletti. Ha inoltre scritto 48 opere teatrali in musica insieme a due ragazzotti: Antonio Vivaldi e Benedetto Marcello. E un certo J.S. Bach ha scritto 2 “fughe” sui suoi temi.
Ne esiste di gente matta, ma libera. Non è vero?…
Jones