Dopo essermi cimentato in Foreign Songs (volumenono) composto d solo da hit straniere, ecco giustamente W l’Italia.
Ovviamente troverete solo brani italiani che in un certo senso sono rappresentativi dei vari periodi della musica italiana.
A cominciare da Angeli Negri del 1948 cantata da Luciano Tajoli e riportata al successo da Fausto Leali nel 1968, quando la parola “negro” non era affatto un insulto. Segno del cambiare veloce del tempo come per moda o per apparire sono stati coniati neologismi più per altro per motivi politici come ad esempio dall’obbrobrioso e nel contempo ridicolo “Ministra” .
Andando oltre a queste beghe da bar, nell’album troverete anche chi ha fatto fare grossi passi in avanti alla melodia italiana, tra cui il grande Battiato con e suoi testi e la sua musicalità.
Troviamo anche un nuovo tipo di musica popolare, la musica di Antonello Venditti con Roma Capoccia e il rock progressivo italiano che, anche se difficile da credere, tocca il suo culmine nel lontanissimo 1971 con Le Orme nel loro brano più famoso: Uno sguardo verso il cielo e altri pezzi di storici cantanti, sempre per il mio modo di vedere, una spanna sopra altri: Gianna Nannini, Fabio Concato….
Buon ascolto e alla prossima,
Jones.