Pino Daniele
Giuseppe Daniele, detto Pino (Napoli, 19 marzo 1955 – Roma, 4 gennaio 2015), è stato un cantautore, chitarrista e compositore italiano.
Chitarrista di formazione blues, è stato, a cavallo degli anni settanta e ottanta, uno dei musicisti più innovativi del panorama italiano. In oltre quarant’anni di carriera ha collaborato con numerosi artisti di prestigio tra i quali Franco Battiato, Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Ralph Towner, Yellowjackets, Mike Mainieri, Claudio Baglioni, Danilo Rea e Mel Collins. Nel corso degli anni ha presenziato e suonato in molti palcoscenici di rilievo come al Festival di Varadero a Cuba e al teatro Olympia di Parigi. Tra le sue varie esibizioni dal vivo, annovera, inoltre, collaborazioni con artisti di fama internazionale come Pat Metheny, Eric Clapton, Chick Corea, Robert Randolph, Bob Berg e Joe Bonamassa.
La sua tecnica strumentale e compositiva è stata influenzata dalla musica rock, dal jazz di Louis Armstrong, dal chitarrista George Benson e soprattutto dal blues, in una sintesi fra elementi musicali e linguistici assai differenti, interpretati con vena del tutto personale e creativa. La sua passione per i più svariati generi musicali (da Elvis Presley a Roberto Murolo) ha dato origine a un nuovo stile da lui stesso denominato “tarumbò”, a indicare la mescolanza di tarantella e blues, assunti come emblema delle rispettive culture di appartenenza.
Che male c’è, il terzo estratto dal sedicesimo album in studio Dimmi cosa succede sulla terra, pubblicato nel 1997.
Il brano ottenne un grande successo e vinse il Festivalbar 1997.
Il brano, un inno all’amore sconfinato, riceve il titolo di Canzone Italiana dell’anno al Premio Italiano della Musica.
Sono seduto qui in una stanza noiosa
È solo un’altra domenica pomeriggio piovosa
Sto perdendo tempo, non ho niente da fare
Sono in giro, ti sto aspettando
Ma non succede mai niente
E mi chiedo
Sto guidando in macchina
Sto guidando troppo veloce, sto guidando troppo lontano
Vorrei cambiare il mio punto di vista
Mi sento così solo, ti sto aspettando
Ma non succede mai niente
E mi chiedo
Mi chiedo come, mi chiedo perché
Ieri mi hai parlato del
Cielo azzurro, azzurro
E tutto quello che posso vedere
È solo un albero di limone giallo
Sto girando la testa su e giù
Mi sto girando, girando, girando, girando
Girare attorno
E tutto quello che posso vedere
È solo un altro albero di limoni
Canta dah
Dah-dah-dah-dam, dee-dab-dah
Dah-dah-dah-dam, dee-dab-dah
Dab-dah dah
Sono seduto qui, mi manca il potere
Vorrei uscire, farmi una doccia
Ma c’è una nuvola pesante nella mia testa
Mi sento così stanco, mi metto a letto
Beh, non succede mai niente
E mi chiedo
L’isolamento non mi fa bene
Isolamento, non voglio
Siediti su un albero di limoni
Sto camminando in un deserto di gioia
Forse comunque prenderò un altro giocattolo
E tutto accadrà
E ti chiedi
Mi chiedo come, mi chiedo perché
Ieri mi hai parlato del
Cielo azzurro, azzurro
E tutto quello che posso vedere
È solo un altro albero di limone giallo
Sto girando la testa su e giù
Mi sto girando, girando, girando, girando
Girare attorno
E tutto quello che posso vedere
È solo un albero di limone giallo
E mi chiedo, mi chiedo
Mi chiedo come, mi chiedo perché
Ieri mi hai parlato del
Cielo azzurro, azzurro
E tutto quello che posso vedere
E tutto quello che posso vedere
E tutto quello che posso vedere
È solo un albero di limone giallo